Il mondo capovolto....

Ci risiamo…ancora una volta ci ritroviamo a parlare di giustizia, ma caso strano questa volta, con grande disperazione dei suoi avversari, Berlusconi non c’entra nulla, ma proprio nulla.
Questa volta, ma ormai già da qualche tempo, i protagonisti delle vicende giudiziarie sono coloro che fino a poco fa si strappavano i capelli e si riempivano la bocca di accuse, ingiurie e insulti diretti al nostro Presidente gridando a pieni polmoni la loro “purezza” politica, la loro vocazione etica, il loro appoggio pieno e incondizionato ai poveri magistrati e alla giustizia tanto vituperata.
Ma ops! Il mondo si è capovolto, il contrappasso dantesco ancora una volta ha dato bella mostra di sé…sul tavolo degli imputati stanno ora seduti i principali protagonisti della sinistra e udite udite anche il Sig. Di Pietro.
Che è successo? Cosa è capitato al grandioso partito giustizialista che voleva moralizzare la politica?
Il figlio di Di Pietro, Cristiano, consigliere provinciale dell’Idv, è stato indagato per corruzione dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti: più precisamente, avrebbe chiesto favori per sé e per alcuni amici nientemeno che a Mauro Mautone, l’ex provveditore alle opere pubbliche ora agli arresti domiciliari.
Da quando l’inchiesta è stata avviata, sembra che sia stato scoperchiato un immenso vaso di Pandora per troppo tempo chiuso dalla gestione monocratica del partito Idv.
Di Pietro Senior ha messo subito le mani avanti: si è presentato spontaneamente ai magistrati e ha inveito contro media e giornalisti accusandoli di essere vergognosi (come, adesso sono vergognosi, prima contro Berlusconi no?? Vabbé).
Ma più di tutto, quello che mi preme ricordare e che mai era venuto fuori spontaneamente, chissà come mai, è l’immagine che il partito ha restituito agli occhi dell’opinione pubblica, un partito / proprietà privata, come lo ha definito Elio Veltri, co – fondatore dell’Idv, a gestione teocratica, dove persino la cassa monetaria era gestita dalla moglie del leader Di Pietro e da una sua amica, anziché dagli organi di partito.
Un partito “che ha copiato in peggio i difetti degli altri partiti. Sino alla gestione familistica del partito. Di Pietro ha portato in Parlamento il cognato, il cognato del cognato, il figlio è consigliere provinciale (Mio: perché mai si è ben guardato dal lasciare la carica anche se indagato…vecchia attitudine a mantenere la poltrona?? Mah.) e così via” come riporto testualmente dall’intervista a E. Veltri raccolta sul Resto Del Carlino il giorno 17 / 01/ 2009.
Questa volta mi scappa proprio una bella risata…dopo anni spesi a pontificare la propria integrità morale, a condannare gli interessi di Berlusconi, si scopre che Di Pietro ha messo dentro tutta la “Sagrada Familia” mostrando ogni sua contraddizione, che ora pesa come un macigno, tra quanto detto a viva voce e quanto fatto all’interno del partito.
La legge del contrappasso per ora ha funzionato, e come dice un motto cinese basta aspettare seduti sulla sponda del fiume….
Ora spero solo che chi si è riempito la bocca di tante belle parole, taccia per una volta soltanto, onde evitare di sfiorare il ridicolo…

Sara Marino, coordinatrice giovani azzurri.

3 commenti:

Iron ha detto...

Il nepotismo di Di Pietro mi indigna.

Peraltro non è l'unica cosa vergognosa dell'IDV visto che si tratta di un partito fin troppo populista e infarcito di riciclati della politica dal passato più o meno chiaro (De Gregorio, comprato a suo tempo dal Berlusca, docet).

Però leggere (per la seconda volta) lezioni di etica e morale nel blog dei giovani del PDL è paradossale.

Mettiamo da parte un secondo Berlusconi... vogliam parlare di Cosentino ? Dell'Utri ? Previti ? Loggia P2 ? Mangano ? Vito Bonsignore ? Ciarrapico ?

Potrei continuare non poco, ma mi fermo per pietà.

Voglio dire: fate bene a denunciare il marcio che, purtroppo, dilaga anche nell'opposizione parlamentare ( non chiamatela Sinistra per favore che mi vien da ridere)... ma sarà ora che iniziate a informarvi (avviso: su IlGiornale non trovate molto a riguardo) su chi sono i vostri rappresentanti in Parlamento.

Un tale non a caso diceva: Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?

Saluti

Iron Italiani
Coordinatore comunale GC Pesaro

Forza Giovani ha detto...

Fortuna che ci sono persone come te che ci ricordano il nostro marcio, perchè noi siamo talmente ingenui e disinformati che veramente non ce ne eravamo accorti.
Mi spiace dirti che noi non leggiamo solo il Giornale, mi rendo conto che così distruggerò un pochino gli stereotipi che ormai ti sei "faticosamente" costruito su di noi..Le persone intelligenti spaziano, lo dovresti sapere, di qualunque parte politica essi siano, il rispetto per gli altri nasce anche da questa consapevolezza, credo.
Per il resto, per essere seri, sono convinta che tutti, e ripeto TUTTI, debbano fare autocritica e rimanere con i piedi per terra; riconosco quello che è stato nel mio partito ma mi indigna quando il marcio ricade su persone che fino a poco prima si profetizzavano innocenti e sbandieravano parole di ingiuria quando avrebbero dovuto fare pulizia in casa loro.
Io l'autocritica la faccio. Voi la fate? e con voi intendo TUTTA la sinistra, anche il Pd, che mi sembra si sia alleato con voi nel 2006, sebbene con un altro nome (ma con le stesse persone di sempre)...
Se ti fa ridere che il Pd sia chiamato sinistra, questa sonora risata la dovresti riservare ai veri duri della sinistra che, in precedenza, pur di acquistare la poltrona, si sono alleati i vari Prodi della situazione...
Senza rancore,
Sara Marino

Iron ha detto...

Guarda, Prodi forse è uno dei pochi che si salva a livello nazionale (non ha caso conta ormai 0) per quanto riguarda il PD .

Facevo solo notare che trovo ridicolo e paradossale che esponenti del PDL, a qualsiasi livello, invochino la questione morale.

Esattamente come trovo penoso che Berlinguer sia tirato fuori in continuazione da Veltroni, come se non sapesse che il suo partito è infarcito di numerosi malandrini di ogni risma.

Le cose, tornando al PDL, son due:
1) Ignorate/sottovalutate il curriculum di MOLTISSIMI dei PIU' IMPORTANTI (compreso il Presidente factotum unto dal signore) esponenti del PDL... e quindi ritenete bello e doveroso impegnarvi in tale progetto senza farvi troppe domande su chi fa parte del vostro partito.

Oppure

2) Pensate, con un pizzico d'ingenuità mi verrebbe da dire, di poter cambiare RADICALMENTE il PDL "da dentro". Buona fortuna, però è come se io, da militante del PRC, tentassi di convincere il mio partito ad idolatrare il neo-liberismo.

Dalla serie: combattere contro i mulini a vento.

Alla fine, mentre aspetto esempi concreti attinenti al mio partito (non sono l'avvocato difensore del PD, peste mi colga!) attendo risposte sui politici che io ho citato.

Che sono pezzi grossi, grossissimi del PDL, non 4 sbandati di provincia...

Saluti

Iron Italiani
Coordinatore Giovani Comunisti Pesaro
Rifondazione Comunista