Primo congresso nazionale del Popolo della Libertà

Ci siamo. Da domani a domenica il Popolo della Libertà celebrerà il suo primo congresso nazionale. Nel sito http://www.ilpopolodellaliberta.it troverete tutte le indicazioni per partecipare dal vivo e via internet, a partire dalla diretta on line dell’intera manifestazione.

Stiamo per vivere dei giorni storici. Credo che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi del cammino che abbiamo fatto dal 1994 a oggi e del pezzo di storia che ciascuno di noi ha contribuito a costruire, laddove si è trovato ad essere, con la responsabilità, piccola o grande poco importa, che ha dovuto assumersi.

Dobbiamo essere fieri e contenti. Siamo consapevoli delle fatiche, dei limiti, degli ostacoli che abbiamo dovuto affrontare e sappiamo che altri ne avremo da superare nel tempo che verrà. Però siamo più forti, più esperti, più capaci di quando abbiamo cominciato e consapevoli che siamo chiamati a scrivere altre importanti pagine della storia della nostra Italia.



Lo faremo, ancora una volta, insieme: tutti uniti nel Popolo della Libertà.



on. Antonio Palmieri

responsabile comunicazione elettorale e internet Forza Italia/PDL

PROVVEDIMENTI ANTI CRISI DEL GOVERNO

Ammortizzatori sociali, infrastrutture e un fondo speciale per l’economia reale istituito presso la Presidenza del Consiglio tra le decisioni approvate dal Cipe nella riunione del 6 marzo scorso a Palazzo Chigi. 45 miliardi di euro assegnati, una parte importante dei quali destinata a fronteggiare la crisi economica ed ad arricchire il fondo per l’occupazione che sale così a 9 miliardi.

Rispettato, dunque, l'accordo con le regioni sottoscritto dal governo il 12 febbraio 2009 che prevede l'assegnazione alle regioni di 27 miliardi di euro del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS).

Per quanto riguarda le risorse di competenza nazionale, 4 miliardi di euro sono destinati ad arricchire il Fondo per gli ammortizzatori sociali dove sono già presenti il miliardo di euro previsto dalla finanziaria e i 4 miliardi di euro frutto dell'accordo con le regioni, in totale 9 miliardi per far fronte all'aumentata spesa per gli ammortizzatori sociali in conseguenza della crisi economica.

Sempre nella competenza nazionale rientrano i 5 miliardi di euro assegnati dal Cipe al Fondo Infrastrutture per opere, alcune immediatamente cantierabili. Tra queste: gli interventi mirati alla difesa della città di Venezia, gli interventi nei sistemi metropolitani di Palermo, di Catania, del Sistema Regionale Campano, di Bari, di Cagliari, di Roma e di Milano con particolare attenzione alle opere connesse all’EXPO 2015 e gli interventi sulla rete idrica del Mezzogiorno.

Infine, istituito presso la Presidenza del Consiglio, con uno stanziamento di 9 miliardi di euro, un Fondo strategico per il sostegno dell’economia reale, a disposizione di progetti che saranno esaminati dal Consiglio dei ministri.

Queste in sintesi le decisioni prese nel corso della riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Per quanto riguarda le risorse assegnate alle regioni sono stati approvati - nel corso della riunione - i primi 8 programmi regionali presentati dalle regioni Piemonte (833 milioni di euro), Val d'Aosta (39 milioni di euro), Lombardia (793 milioni di euro), Liguria (320 milioni di euro), Emilia Romagna (268 milioni di euro), Toscana (709 milioni di euro), Umbria (237 milioni di euro), Marche (225 milioni di euro) e la Provincia autonoma di Bolzano (80 milioni di euro)

Loro criticano. Noi governiamo

Lo scenario che ci accompagnerà fino alle elezioni europee del 6 e 7 giugno è oramai consolidato. Il PD di Franceschini insisterà nell’attaccare a testa bassa ogni provvedimento, cercando di compattare i propri elettori, per rimotivarli e per non perdere consenso a favore dell’estrema sinistra e dell’Italia dei lavori da un lato e dell’UDC dall’altro. Ne è un esempio il forsennato attacco contro la seconda parte del piano casa, che il governo approverà venerdì prossimo per consentire di allargare le abitazioni già esistenti, per agevolare i cittadini e rimettere in moto uno dei settori trainanti dell’economia reale italiana. Attaccano un provvedimento del quale nemmeno conoscono i reali contenuti, subito seguiti dalle regioni rosse.

Dal canto suo il governo (come puoi approfondire in http://www.governoberlusconi.it) continua a produrre interventi concreti e mirati per superare la crisi (piano casa, cantierizzazione delle grandi opere, sblocco del credito per le imprese, sostegno a chi dovesse perdere il lavoro) e insieme realizzare quelle riforme strutturali che servono al Paese: severa lotta all’evasione fiscale, federalismo fiscale, riforma della giustizia.

Come detto dal premier nell’intervista a El Mundo (la puoi leggere in http://www.ilpopolodellaliberta.it), oggi come un anno fa gli italiani sono stanchi delle chiacchiere della sinistra, vogliono i fatti.

Per questo motivo, nel duello tra chi è tornato al metodo del "tanto peggio, tanto meglio" e chi invece lavora e diffonde un ottimismo fondato sulla realtà, è chiaro agli italiani da quale parte è meglio stare, per il bene di tutti.

on. Antonio Palmieri

responsabile nazionale comunicazione elettorale e internet Forza Italia/PDL

Incontro Policity 28/2/2009



Alla presenza di P. Bellucci, direttore di Policity.it e V. Varagona, giornalista Rai