Lavori a metà, la Palla si sgonfia

L'attuale progetto di riqualificazione di Piazzale della Libertà risulta essere privo di una visione organica e dimostra l'incapacità di valorizzare adeguatamente le aree di maggior pregio ambientale ed architettonico della nostra città.
L'area prospiciente la 'Palla di Pomodoro' dovrebbe essere, così come avverrebbe in una qualsiasi località costiera, il fiore all'occhiello non solo del lungomare, ma dell'intera città. Da anni, invece, quell'area versa nel più totale degrado, nell'incuria e nell'abbandono.
Malgrado tutto, il progetto di riqualificazione interesserà soltanto una piccola parte dell'area in questione: verrà infatti ripavimentato il percorso pedonale contiguo agli scogli realizzando una pedana di legno di 4 metri circa di larghezza nella parte esterna, e una pavimentazione più tradizionale in pietra in quella interna.
Relativamente all'area dei giardini, che tra l'altro risulta essere quella più estesa e frequentata, non è previsto al momento alcun tipo di intervento riqualificatorio, in quanto, stando alle dichiarazioni dei principali esponenti della Giunta, risulterebbe eccessivamente oneroso.
Da ciò deriverebbe, ovviamente, uno stridente contrasto tra l'area riqualificata e quella semi-abbandonata e i residenti e i turisti si ritroverebbero a passeggiare tra pedane costruite con legni pregiati da una parte e l'asfalto costellato da buche dall'altra.
Ciò che ci rammarica è il constatare come l'amministrazione comunale sia completamente insensibile alle questioni legate alla valorizzazione del patrimonio urbano e monumentale (non dimentichiamo che in quel piazzale si affaccia una delle emergenze monumentali cittadine: il villino Ruggeri!) e al rilancio turistico della città.
Giovanni Cipolletta, vicecoordinatore regionale Fi Giovani / Pdl,
Cinzia Ceccaroli, vicecoordinatrice comunale Fi / Pdl

Pesaro, una perla da far brillare


Ecco solo un assaggio di quello che molti turisti e amici di Pesaro pensano della nostra amata città, come si evince da questo articolo "illuminante" pubblicato dal Resto del Carlino:




GLI AMICI DI PESARO AL COMUNE, "UNA PERLA DA FAR BRILLARE"


Quando sarà finita la sbornia della festa del Pd in centro e le 3 (pardon, 4) giornate della Fiera di S.Nicola nella zona mare, con l'ennesimo scoppio di migliaia di costosi fuochi artificiali, per noi amici della Pesaro di ieri e di oggi non resta che fare le valigie e tornare ai rispettivi domicili in Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e altre regioni. Pesaro ripiomberà nel tran tran di sempre, con una zona mare semi abbandonata e un centro degradato, deteriorato oltre la decenza, privo dei tanti negozi, bar e punti d'incontro "storici". Perchè tutto questo se c'è chi lavora e tenta tenacemente di fare di Pesaro una piccola Parma, Salisburgo o Bayreuth, segnalandola all'Unesco, e c'è chi sta lavorando assiduamente per il Rof o altre manifestazioni di prestigio non stagionali? Scongiuriamo i rappresentanti di maggioranza e minoranza dell'amministrazione comunale di aprire questo piccolo scrigno che è Pesaro e di adoperarsi con tutte le forze affinchè sporcizia, accattonaggio, peggioramento delle strutture e del tessuto urbano sempre maggiori siano i più contenuti possibile o, nella migliore delle ipotesi, spazzati via per sempre.




Articolo "illuminante", quanto ci vorrà perchè i nostri amministratori si rendano conto dell'inesorabile decadimento urbano ed estetico di questa città??




Sara Marino, coordinatrice giovani Fi/Pdl