Cascino candidato sindaco del PDL


Città allo sbando, ma cambiare si può'
Il Pdl presenta il suo candidato Cascino


Piergiorgio Cascino è titolare della Sifa Spa (impresa del freddo) e membro del consiglio direttivo della Confindustria pesarese
Pesaro, 21 febbraio 2009 - E' stato presentato oggi alla stampa il candidato sindaco del Pdl al Comune di Pesaro, Piergiorgio Cascino. A rendere ufficiale la candidatura, il consigliere regionale forzista Roberto Giannotti (candidato alla presidenza della Provincia) e la segretaria provinciale di An Elisabetta Foschi.

Cascino viene dal mondo dell’impresa: è titolare della Sifa Spa (impresa del freddo) e membro del consiglio direttivo della Confindustria pesarese. Tutti, nei loro interventi, hanno lanciato un appello a Udc, a Liberi per Pesaro (che ha candidato Giuseppina Catalano) e Lega nord per un accordo comune sulle candidature, ‘’perché questa volta - è la convinzione unanime - si può cambiare’’.

’’Il Pd - hanno detto gli esponenti del Pdl - è allo sbando, la città è malgovernata’’. ‘’Dobbiamo liberarla - ha affermato il senatore Filippo Saltamartini, presente all’incontro - dai ‘nipotini’ di Lenin’’.
Sulla necessità di ridare centralità ai cittadini, di porre attenzione a famiglia e imprese, ha puntato il candidato sindaco: ‘’Basta - ha dichiarato Cascino - con l’arroganza, deve cessare l’occupazione delle istituzioni da parte della sinistra’’.

Fonte Resto del Carlino

RINVIATE LE SENTENZE SUI VIDEORED

Torna a far parlare di sè la questione relativa al videored nell'incrocio di Viale della Repubblica.
Va precisato che questo videored di Pesaro non è lo stesso modello che ha creato scandali nelle città del nord Italia. In quelle zone vi è il T-red, a Pesaro invece è presente il Vistared. La differenza tra i due apparecchi sta nel fatto che il T-red scatta delle foto nel momento in cui le automobili attraversano il semaforo, mentre il Vistared registra dei filmati.
E da quanto riportato dall'amministrazione comunale, il Vistared è un impianto regolare. Ma su tutto ciò vi è ancora poca chiarezza.
Ad ogni modo, dallo scorso aprile ad oggi, sono circa 2.700 i multati vittime di quell'apparecchio, di cui più di 850 persone hanno fatto ricorso a tale contravvenzione. Le proteste sono dovute come si sà, alla presunta irregolarità del tempo di durata del giallo nel videored e soprattutto ai 42 euro mascherati come spese amministrative, ma che di amministrativo non hanno nulla. Infatti quei 42 euro sono la cifra che il Comune versa alla ditta produttrice del videored (la Traffic Technology) per il noleggio di questo ormai famoso apparecchio.
Martedì 17 febbraio era la data di pronunciazione delle sentenze da parte del giudice di pace per tali ricorsi, ma tutto è stato rinviato al 25 giugno 2009, data successiva alle prossime elezioni comunali previste per i primi di giugno.


Andrea Del Bene