Qualche riflessione....


Politiche per la sicurezza, il sociale e la scuola del Governo Berlusconi

Siamo l'unico Paese a non avere risorse energetiche autonome (che invece importiamo da Francia, Paesi Arabi e Russia), abbiamo il terzo debito pubblico del mondo (ma non la terza economia); abbiamo una delle spese pubbliche più elevate e un problema di immigrazione incontrollata non indifferente...
Che fare? Cosa ha fatto il Governo Berlusconi che molti non sanno perchè preferiscono ingiuriare spesso senza neanche sapere di cosa parlano?
Qualche punto fermo, anzitutto:
1. è stato risolto in soli 3 mesi un problema decennale che nessun altro governo, in primis Prodi, non aveva mai saputo risolvere: parlo del problema dei rifiuti a Napoli;

2. sono stati posti i primi "mattoncini" per la costruzione delle centrali nucleari (che ci faranno risparmiare milioni di euro all'anno);

3. sono stati dimezzati i decessi dei giovani nelle cosiddette "stragi del sabato sera",

4. è stata approvata la misura voluta da Falcone (ben 16 anni dopo) per l'espropriazione dei beni sottratti ai mafiosi;

5. si sta cercando di porre un freno all'usanza di arrivare nel nostro Paese pensando che sia il bengodi, quindi, espulsione in seguito a condanna penale, accelerazione dei tempi dei processi, arresto per gli immigrati che si rifiutano di declinare le proprie generalità, obbligo di convivenza di almeno due anni prima di poter chiedere la cittadinanza in seguito a matrimonio;

6. ri - sistemazione della scuola italiana e rispetto della meritocrazia soprattutto nelle Università, con bonus agli Atenei migliori (come accade già dappertutto) e taglio dei corsi fantasma....

E tanto, tanto altro ancora, tanti altri provvedimenti presi con un unico obiettivo, il bene del nostro Paese, che Berlusconi ama e che noi, per primi, amiamo..
Forza Pdl allora, i giovani di Pesaro ti sosterranno in una realtà non facile, sperando che l'onda lunga delle nazionali arrivi a infrangersi anche sulle nostre coste, alle prossime amministrative, noi ci crediamo....


Sara Marino, coordinatrice comunale giovani Forza Italia/ Pdl

4 commenti:

gisella ha detto...

La sinistra e soprattutto i Verdi parlano o manifestano contro le centrali nucleari ventilando la pericolosità che l'impiego del nucleare può avere... Bene, dimenticano che oltre ad esserci per le centrali di nuova costruzione tecniche avanzatissime a garantirne la sicurezza, noi ci troviamo al confine numerose centrali nucleari: 59 in Francia, 17 in Germania,5 in Svizzera, 1 in Slovenia, per parlare solo delle più vicine a noi, spesso appena al di là del confine. Dimenticano forse che le Alpi, al contrario di come possono fare con alcuni sistemi nuvolosi, non frenano la radioattività che potrebbe eventualmente fuoruscire dalle centrali a noi vicine? In tal modo, acquistiamo elettricità di origine nucleare a caro prezzo, non potendo però avere possibilità di controllo sulla sicurezza degli impianti o sfuggire ai pericoli che ipotizzano i Verdi e la sinistra. Sarebbe meglio pagarla di meno e poterla controllare, o no?

Fulcanelli999 ha detto...

No Gisella, sarebbe meglio boicottare gli stati che la producono e protestare in sede europea per le motivazioni che hai appena esposto.
Se l'Europa può obbligare le vacche italiane a produrre determinati quantitativi di latte (non un litro di più nè un litro di meno, pena, multe salate) non vedo perchè non debba obbligare i francesi o i tedeschi a tenersi le proprie centrali a debita distanza dai nostri confini.
Meglio ancora: invece delle stupide moratorie per eliminare la pena di morte dall'Universo, perchè non indire un referendum esteso a tutti gli stati europei, per decidere se costruire o smantellare le centrali nucleari in Europa?
No, viviamo nell'assurdità di una insidiosa campagna che, nonostante le catastrofi procurate dalle centrali nucleari, intende farle benvolere dagli italiani e nel contempo, si vorrebbe obbligare uno stato, neppure membro dell'Europa e molto più distante da noi di Francia e Germania (l'Iran) a non perseguire tale forma di sviluppo energetico.
Ormai la credibilità dell'Occidente è sotto zero.

Forza Giovani ha detto...

Fulcanelli999, come fai a giudicare "stupide" moratorie quelle indette contro la pena di morte, non si sa....Comunque, mi sembra che la tua ipotesi di smantellare tutte le centrali nucleari in Europa non solo sia visionaria - che sarebbe il male minore - ma assolutamente astratta dalla realtà; lo stesso dicasi l'invettiva contro francesi e tedeschi, che secondo te dovrebbero tenere a debita distanza le loro centrali...
Ma come? Che significa? Ogni Paese è libero di decidere della propria politica interna, e tra l'altro dovremmo anche ringraziarne l'esistenza, visto che non abbiamo risorse energetiche autonome...
Hai sollevato il problema: ora dicci come il mondo potrebbe acquisire energia con strumenti alternativi rispetto alle centrali, credo che ne potrebbe derivare un fruttuoso dibattito.
A presto,
Sara Marino, coordinatrice Forza Italia giovani

Fulcanelli999 ha detto...

"Stupide" perchè non prevedono sanzioni.
Pensi che qualche stato membro europeo sia in grado di boicottare in qualche maniera gli Stati Uniti per la prossima esecuzione capitale, ad esempio, applicata in Texas?
Magari facendo chiudere qualche MacDonalds o qualche base americana nel suolo europeo?

"Ogni Paese è libero di decidere della propria politica interna"... cosa mi dici dell'Iran? O, pace all'anima sua, dell'Iraq?

Fonti energetiche alternative:

Innanzitutto voglio dire che quello della ricerca di fonti alternative è un problema secondario che rischia di nascondere il primo problema che fondamentalmente consiste nel ridurre i consumi.

Comunque, la ricerca di fonti alternative deve passare per un radicale cambiamento del sistema di produzione-distribuzione: non più grandi centrali che vendono l'energia diramandola attraverso chilometriche linee elettriche con inevitabili perdite e dissipazioni, ma progettazione di unità abitatite o produttive energeticamente autosufficienti.
La superficie solare di ogni abitazione è in grado di produrre più energia di quanto non ne possa consumare chi la abita.
Poi, ridurre la produzione e l'uso dell'automobile (invece i governi mondiali fanno di tutto per pomparla...) ritorno all'agricoltura inteso in primis come educazione (insegnare agricoltura fin dalle elementari parimenti a quanto si fa con la lingua inglese o l'uso del computer)
E mille altre strade che, però, sono innanzitutto politiche (nel senso buono del termine)

Franco Cenerelli, orfano politico.