Strisce blu: una nuova odissea

Tra le tante idee malsane brillantemente partorite dalla nostra amministrazione in questi anni, l’ultima novità è rappresentata dall’espansione delle strisce blu anche alle vie del mare, una colata di vernice indiscriminata effettuata come al solito nella totale indifferenza per le lamentele e le rimostranze piovute non solo dall’opposizione ma anche dai cittadini e commercianti.
Siamo convinti che sia l’ennesimo strumento vessatorio abbattutosi ancora una volta sull’intera cittadinanza: anziani, turisti gravati non solo dal caro ombrellone ma ora anche dal parcheggio, attività economiche, famiglie e giovani, costretti a spendere fior di quattrini per trascorrere una semplice giornata al mare in compagnia.
È scontato ricordare che il presunto obiettivo di questo intervento – alleggerire il traffico nella zona mare e nel centro – mascheri in realtà la necessità di far cassa, impoverita dagli sprechi e dagli azzardi urbanistici, come il Parcheggio del Curvone, emblema del fallimento di questa giunta.
L’intero Pdl, noi giovani in particolare, siamo indignati di fronte a tale monopolio del potere, incurante della vocazione anche turistica della città, insensibile alle esigenze nostre e di tutte le famiglie pesaresi che non potranno sopportare questa ulteriore gabella.
Del tutto diversa è la nostra idea di democrazia: se vinceremo alle prossime elezioni comunali non solo elimineremo le strisce blu ma cercheremo di dare un volto nuovo a Pesaro, convinti come siamo che la promozione della città, della sua cultura, del suo mare, debba passare attraverso misure in grado di gestire efficacemente il patrimonio collettivo, senza metter mano alle tasche, già malmesse, dei nostri concittadini.

Sara Marino, coordinatrice Giovani Fi/Pdl

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